Miti Mutamenti Memoria
Le Performance
Domenica
20.10.2024
Piazza de Marini
La Superba
Britta M. Ischka crea la figura simbolica di Genova: “La Superba”. Vestita con una magnificamente dipinta veste che racconta il passato variegato della città, guida la parata. Con la sua impressionante presenza, incarna la forza e la fragilità, il passato e il presente di questa città ricca di miti e storie.
Testo: Günter Baumann, Fotografia: Jürgen Bubeck, Video: Anette C. Halm
Britta Ischka
Domenica
20.10.2024
Piazza de Marini
PIUMA
Vestita di nero, Andrea Isa si presenta con un passamontagna nero in Piazza de Marini e disorienta gli uomini intorno a lei con gesti deliberatamente pacifici: in silenzio, porge piume bianche come trofei ai presenti. La piuma diventa un simbolo di pace, e il gesto non aggressivo si trasforma in una vera e propria lotta per i diritti umani e delle donne. L’azione ricorda il ›Collettivo Femminista di Genova« del 1974.
Testo: Günter Baumann, Fotografia: Jürgen Bubeck, Video: Anette C. Halm
Andrea Isa
Domenica
20.10.2024
Durante la marcia
Gretl
La discriminazione della donna da parte dell’uomo è sempre legata alla violenza, che culmina nei femminicidi. Questo crimine atroce ha raggiunto numeri allarmanti in Italia, Germania e Regno Unito. Katrin Kinsler non solo ricorda Giulia Cecchettin, uccisa nel 2023, ma denuncia in modo simbolico la perversione del femminicidio: invertendo il gesto di regalare fiori a una donna amata, distrugge deliberatamente uno per uno i fiori di un mazzo, fino a quando non ne rimane più nulla.
Testo: Günter Baumann, Fotografia: Jürgen Bubeck, Video: Anette C. Halm
Katrin Kinsler
Domenica
20.10.2024
Piazza Cattaneo
Myth & Muse (Mito & Musa)
Ogni persona appassionata d’arte conosce »La Nascita di Venere« di Sandro Botticelli, ammira la dea raffigurata, senza rendersi conto che dietro c’era un semplice modello femminile. Sissi-Madelaine Schöllhuber rende giustizia a questa donna, Simonetta Cattaneo Vespucci, restituendole il suo ruolo di modello, posando in bikini davanti alla chiesa patronale della famiglia genovese Della Volta, San Torpete. L’idea alla base della scultura vivente è che il famoso dipinto fosse originariamente qui e che dovrebbe tornarci.
Testo: Günter Baumann, Fotografia: Jürgen Bubeck, Video: Anette C. Halm
Sissi-Madelaine Schöllhuber
Domenica
20.10.2024
Cattedrale di San Lorenzo
Satman
Il teologo medievale Pietro Comestore era probabilmente ben istruito, ma si mantenne sulla sua affermazione semplicistica secondo cui Satana avrebbe dovuto essere in realtà una donna. In generale, identificava il male con il genere femminile. Questo è qualcosa che Fabian Widukind Penzkofer non può accettare. Per riabilitare l’immagine della donna, interpreta il ruolo di ›Satman‹, metà uomo e metà donna, armato di mele ricche di simbolismo.
Testo: Günter Baumann, Fotografia: Jürgen Bubeck, Video: Anette C. Halm
Fabian Widukind Penzkofer
Domenica
20.10.2024
Piazza delle Erbe
Vecchina di Vico dei Librai
Le leggende italiane sono piene di poesia. Una di queste racconta della »Vecchina di Vico dei Librai«, una vecchia signora che viveva in una via di Genova piena di librerie e che ritorna ogni pochi anni come buon spirito di un tempo passato. Angela Vanini interpreta la vecchia signora, attraversando la Piazza delle Erbe con vecchi libri e chiedendo ai passanti della ›Vecchina«, mentre i libri le cadono di mano lungo il percorso.
Testo: Günter Baumann, Fotografia: Jürgen Bubeck, Video: Anette C. Halm
Angela Vanini
Domenica
20.10.2024
Piazza de Ferrari
Metamorfosi
Anette C. Halm trasforma lo stemma della città in un segnale d’allarme. La croce rossa di San Giorgio su sfondo bianco adorna la bandiera di Genova. È proprio qui che l’artista interviene. Un cerchio spruzzato sopra trasforma la croce nel simbolo della donna, il simbolo di Venere. Al cerchio viene contrapposto un pugno alzato, che rappresenta combattivamente l’uguaglianza e i diritti delle donne.
Testo: Günter Baumann, Fotografia: Jürgen Bubeck, Video: Anette C. Halm
Anette C. Halm
Domenica
20.10.2024
Pozzo di Giano
In-fragilité III
Il dio bifronte Giano viene rivendicato da Genova: la parola latina “ianua” è uno dei termini padrini della città, che si presenta anch’essa con due volti: uno verso il mare, l’altro verso le montagne. Yena Kim rende omaggio al dio ambivalente delle porte, degli inizi e delle fini, e della transizione – un percorso che coinvolge anche la discriminazione. Seguirà la marcia fino alla fontana con scarpe di vetro, finché il vetro non si romperà: la storia e il mito possono essere dolorosi.
Testo: Günter Baumann, Fotografia: Jürgen Bubeck, Video: Anette C. Halm
Yena Kim
Con il gentile supporto del Media Art III Museum Genua (https://maiiim.it/)